Tempesta Elettrika

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Luce bianca
e fegato
non spegnere il calore
che tengo segreto
Aspettami come io ti
aspetto
e insegnami
quando io ti penso.

Camminare.
Senza la voglia di musica nelle orecchie

Voglio
Toccare
il cuore della città
che pulsa
Raccontare
negli sguardi della gente
le lacrime che non cadono più
Raccogliere
sorrisi,storie e meraviglie
Poetici attimi di normale quotidianità
racconti e favole

Voglio
Vivere
in questo gioco di me e di te
in questo attimo che dura già
che non credevo
che non volevo
che invece c'è

Voglio
Sorprendere
le tue labbra a baciarmi gli occhi
le tue mani a sentire i miei tratti
Il tuo sorriso dentro al mio miscuglio
di bene e male
di cielo e lune
di ruote e tempi

Voglio
Ricordare
ogni tuo soffio leggero
sulla mia anima
ogni tuo piccolo bacio
sulla mia mano
sul mio seno

Voglio
Assaporare il tuo profumo
e mischiarlo al mio

Voglio
Aspettarti
Guardarti
Sentirti
Illuminarti
Scoprirti
Comprenderti

Lasciare che il sempre sia oggi.

..e ho sentito di nuovo,un nuovo calore!


Palco e fumo e la gente ballava con gli occhi fissi sulla voce stridente che immaginava ponti e aeroplani e musicisti,gente che fa l'amore e che ama l'amore.


E tu invece,verso di me.
Verso di me mentre Rino o chi per lui urlava che "il cielo è sempre più blu".
Verso i miei occhi,la mia bocca,le mie mani,la mia schiena.
Verso di me e io verso di te,come per gioco,spingendosi un po' oltre,un po' più vicini,un po' più incastrati,un po' più emozionati,un po' più divertiti,più immaginati,più incoerenti,più intransigenti.


Tu verso me,e io verso te. :) .


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Ho sempre bisogno di un paio di minuti per cercare di tornare in me stessa..
Mi servono quei due minuti per capire e rimettere in ordine i pezzi mancanti,per ordinare,analizzare,riformattare,e rimescolare nonchè per rivangare e risistemare ovvie certezze nascoste.
Ne ho bisogno per tonare a respirare l'aria pulita e lasciarmi alle spalle quella maleodorante e fetida e per riappropriarmi del mio dolcissimo miele accantonando il rancido sapore di male che per un attimo mi assale.
Sembra strano dover ricordare a se stessi da quale parte stare e sembra strano dovermi ogni volta sottolineare qual è la mia.
Io sono Sole,sono Luce e questo è quello che ho intenzione di rispettare.
Non è strano per niente che io abbia bisogno di respirare per non cadere in uno dei suoi patetico giochi,io sono umana e come tutti gli esseri umani sono piena,stracolma,trabocco di sentimenti,buoni o cattivi che siano.
Non è strano dunque cadere per un attimo nei suoi tranelli e credere di aver perso ancora,ma non è difficile accorgersi quanto invece è diversa la realtà.
Mi accorgo di come sia palese ed evidente il mio respiro calmo e sincero,di come mani intime e nuove,lievi e decise mi tengono stretta per non lasciarmi andare,di come batte il cuore,di come sente il tocco,di come annusa il respiro e non cambia nulla in me.
Raccolgo il mio stato di benessere come se fosse frutto agre della terra e assaporo il succo brillante mischiato al profumo di pace.
Mi lascio alle spalle brutture e melmose immagini di qualcuno invischiato in esse e,finalmente in me,respiro ancora più profondamente.
Io sono libera.

‎"Vedi, in questi silenzi in cui le cose 
s'abbandonano e sembrano vicine 
a tradire il loro ultimo segreto, 
talora ci si aspetta 
di scoprire uno sbaglio di Natura, 
il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità. "

I limoni,Montale

Posarsi su lamine incandescenti
e intensi bagliori
mischiati di fumo e nascondigli
Poter intrecciare vite su rami freschi
di nuova estate
Intenerirsi incorniciando
racconti
di paure e rinunce
punte di aghi che non pungono più
Lavare le anime
con lacrime comuni
e Indovinare
pose e sentieri
Il coraggio di dire
la forza di innalzare
La magia di ritrovare
Potersi intersecare
e riconoscersi ad
analizzare
Accordi di sessanta bambini
e morbide idee in costruzione.