Come un libro inceppato.
Sì..mi sento proprio così,il blocco dello scrittore,il gomito del tennista,il brufolo il giorno della prima comunione..
un errore,un soggetto venuto male,un personaggio che cerca disperatamente il suo autore.
Mi domando domande senza apparenti urgenti motivi,mi perdo nei dettagli,mi arrovello sugli istanti.
Venuta male,tracciata con una matita a mezza punta,rigata come lo sportello di una macchina,con una ruga in più,con un ricordo in meno e uno di troppo.
Stanca di sentirmi inadeguata,compromessa,appartata,dismessa,annoiata,
ridimensionata,giustificata,onorata,disillusa,incorreggibile e irraggiungibile.
Costruisco muri di continuo,uno spartiacque tra me e le persone.
Stanca di essere sicura di potermela cavare da me.
Stanca di darlo così tanto a vedere da ingannare tutti,perfino me.